The Abbey of Giugnano lies on a private estate along the main road leading to Roccastrada. Its history and fortune are quite unknown, although some interesting information can be retrieved from Cammarosano and Passeri’s volume I Castelli del Senese. Strutture fortificate dell’area senese-grossetana (2006, Nuova Immagine Siena: 384). Photo courtesy www.castellitoscani.com
A una chiesa di Santo Stefano in Iuniano faceva capo, nel 1027, una corte dell’abbazia del Monte Amiata; l’identificazione del luogo con Giugnano è pressochè sicura, ma la storia di questa chiesa è ignota. Almeno dal 1076 era edificato in G. il monastero benedettino di San Salvatore (presso la Cantoniera) mentre i reperti di fortificazioni […] sono circa 600m più a SO e corrispondono al Molino di G., che fu certo una proprietà dei monaci. Nell’aprile del 1140 papa Innocenzo II emanò una bolla di conferma dei consistenti possedimenti che il monastero aveva presso Grosseto, nel territorio di Roccastrada, nell’Ardenghesca. Poi le vicende di S. Salvatore di G. non si seguono con continuità. Verso il 1208 Innocenzo III concesse il monastero all’abbazia cistercense di San Galgano, che vi organizzò presto una sua “grancia”. Nel ‘300 Giugnano appartenne agli eremiti agostiniani (può darsi che risalga a quest’epoca l’affermazione del toponimo San Guglielmo, tipica intitolazione “eremitica” della Maremma).